Google ha pagato influencer per promuovere un telefono Pixel che non hanno mai usato

Google ha pagato influencer per promuovere un telefono Pixel che non hanno mai usato

Google e iHeartMedia, il più grande operatore di stazioni radio negli Stati Uniti, stanno affrontando una falsa causa per pubblicità sugli annunci che hanno pubblicato sul Pixel 4 (che abbiamo scoperto essere gonfiati e pieni di esperimenti falliti). La FTC e quattro stati affermano che le aziende hanno trasmesso “quasi 29.000 approvazioni ingannevoli da conduttori radiofonici” durante il 2019 e il 2020, con il direttore del Bureau of Consumer Advocacy Samuel Levin che ha affermato che “Google e iHeartMedia hanno pagato influencer per promuovere prodotti che non hanno mai utilizzato, mostrando palese mancanza di rispetto. regole di veridicità pubblicitaria. Le due società hanno risolto la causa e dovranno pagare una multa di 9,4 milioni di dollari.

Sembra che tutto andrebbe bene se questi annunci non fossero in prima persona. Il procuratore generale del Massachusetts Maura Healy spiega: “È logico che le persone apprezzino di più l’esperienza personale. I consumatori si aspettano che la pubblicità radiofonica sia veritiera e trasparente sui prodotti e non sia fuorviante con pubblicità fasulle. L’accordo di oggi ritiene Google e iHeart responsabili di questa campagna pubblicitaria ingannevole e applica la legge statale e federale”.

Un portavoce di Google ha dichiarato a TechCrunch : “Siamo felici di affrontare questo problema. Prendiamo sul serio il rispetto delle leggi sulla pubblicità e disponiamo di processi per garantire il rispetto delle normative e degli standard del settore pertinenti”.

Come parte dell’accordo transattivo tra Google e iHeartMedia, è vietato “dichiarare in modo ingannevole che un sostenitore possiede o ha utilizzato determinati prodotti o sulla sua esperienza con determinati prodotti”. L’accordo è soggetto a commento pubblico per 30 giorni, dopodiché il la giuria voterà se rendere definitive le decisioni sul consenso proposte.

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