Spotify: uno dei grandi leader dei podcast lascia la nave

Spotify: uno dei grandi leader dei podcast lascia la nave

Courtney Holt, responsabile dei podcast di Spotify, lascia l’azienda in un contesto piuttosto specifico della piattaforma.

Spotify è più di un semplice servizio di streaming musicale. Negli ultimi anni, la piattaforma in particolare ha firmato alcuni accordi molto interessanti per i podcast popolari con l’obiettivo di diventare un attore importante nel mercato dei podcast. Tra i dirigenti che hanno contribuito a dare vita a tutto questo c’era Courtney Holt. Tra l’altro, grazie a lui, la piattaforma è riuscita ad attrarre la coppia di Obama, il principe Harry e Meghan Markle, oltre al controverso Joe Rogan. Oggi, Courtney Holt lascia l’azienda dopo quasi cinque anni di lavoro.

Courtney Holt, responsabile del podcasting di Spotify, lascia l’azienda

Pertanto, Courtney Holt lascerà il suo incarico nelle prossime settimane, ma manterrà il suo ruolo di consulente presso Spotify per un anno. La piattaforma ha deciso di ridistribuire il proprio lavoro e il proprio team tra Max Cutler, attuale direttore di New Content Initiatives, e Julie McNamara, direttrice di US Studios. Secondo The Ankler, la partenza di Courtney Holt arriva poco dopo che Lydia Polgreen si è dimessa da CEO di Gimlet, uno degli studi di podcast che Spotify ha acquisito nel 2019 insieme ad Anchor e Parcast. Courtney Holt ha anche aiutato Spotify a firmare questi accordi.

L’uomo non ha spiegato perché stesse lasciando il suo posto, limitandosi a postare un messaggio di ringraziamento alla piattaforma su Twitter:

in un contesto abbastanza specifico della piattaforma

Sembra esserci una certa confusione interna sul fatto che le acquisizioni di podcast di massa non stiano fornendo i risultati e il pubblico che Spotify si aspetta. Se vuoi un esempio della portata delle acquisizioni dell’azienda, il suo accordo con Joe Rogan valeva almeno $ 200 milioni. The Joe Rogan Experience non è tra i podcast Spotify meno attesi, ma dimostra che l’azienda non era necessariamente preparata ad affrontare le sfide che possono derivare dalla creazione di contenuti originali.

Joe Rogan e Spotify sono stati presi di mira alcuni mesi fa dopo che l’ospite ha portato il dottor Robert Malone, noto per aver diffuso affermazioni infondate su Covid-19 e sui suoi vaccini. Il CEO di Spotify Daniel Ek si è anche scusato con i dipendenti dell’azienda dopo aver appreso che Joe Rogan ha usato un linguaggio razzista in alcuni episodi che sono stati rimossi dalla piattaforma. Daniel Ek, tuttavia, ha scelto di non rimuovere episodi contenenti disinformazione, affermando che la loro conservazione incoraggerebbe “il pensiero critico e il dibattito aperto”.

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