Spotify acquisisce altre due società per diventare il colosso del podcasting

Spotify acquisisce altre due società per diventare il colosso del podcasting

La piattaforma di streaming audio Spotify ha annunciato l’acquisizione di due società di podcasting, ognuna delle quali fa luce sul piano a lungo termine di Spotify per dominare il business dei podcast.

Podsights è uno strumento di misurazione degli annunci che consente agli inserzionisti di vedere quante persone hanno visto i loro annunci, nonché l’efficacia degli annunci nel guidare gli acquisti. Chartable è in qualche modo simile, ma è progettato per i creatori di podcast, non per gli inserzionisti. Questo aiuta i podcaster a monitorare la crescita del pubblico e vedere quali fattori stanno guidando tale crescita.

Tuttavia, Spotify afferma che le acquisizioni non riguardano solo il podcasting; La tecnologia Podsights verrà utilizzata anche per altri tipi di contenuti audio su Spotify, come la musica.

Le due società seguono molte altre che Spotify ha rilevato negli ultimi mesi, tra cui Whooshkaa e Megaphone. Nel complesso, queste acquisizioni dipingono un quadro della strategia futura dell’azienda. Andando avanti, Spotify sta cercando non solo di monetizzare gli ascoltatori, ma anche di espandere i modi in cui riceve commissioni e tagli sia dagli inserzionisti che dai creatori di contenuti.

In altre parole, Spotify punta più o meno ad essere la musica e il podcast di Facebook. Fornirà ai creatori di contenuti gli strumenti per distribuire e monetizzare i loro contenuti, oltre ad aiutare gli inserzionisti a inserire annunci nei podcast e tra i brani e fornire loro dati su come gli utenti percepiscono tali annunci.

Certo, Spotify fa già queste cose, ma le sue offerte sembrano destinate ad andare ancora oltre. E ha senso: il core business originale dell’azienda di musica in streaming concesso in licenza a varie etichette è sempre stato rischioso, dato che le etichette prendono enormi quantità di denaro per consentire a Spotify di continuare a trasmettere i suoi contenuti.

Con questi nuovi sviluppi nel podcasting, nella pubblicità e nel marketing, Spotify può diversificare i suoi ricavi e diventare meno dipendente da attori affermati nel mondo della musica.

La società è stata recentemente presa di mira per il suo accordo esclusivo da 200 milioni di dollari con il podcaster Joe Rogan, che ha scatenato diverse polemiche sia sul razzismo che sulla disinformazione sui vaccini.

Ma queste acquisizioni mostrano che mentre Spotify sta investendo molto in questi tipi di contenuti, gli accordi sono in definitiva solo una parte della spinta dell’azienda a dominare lo streaming audio.

I prezzi di transazione per queste acquisizioni non sono stati resi noti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *