Gli Obama decidono di lasciare la piattaforma Spotify

Gli Obama e Spotify sono (presto) finiti. L’ex coppia presidenziale vorrebbe essere ascoltata in più sedi.

Secondo Bloomberg, Spotify perderà Barack e Michelle Obama una volta terminata la loro partnership a ottobre. Il contratto che lega la coppia dell’ex presidente degli Stati Uniti al colosso dell’audio-streaming sta per scadere e Obama non ne firmerà uno nuovo . Secondo quanto riferito, la loro società di produzione, Higher Ground, è ora alla ricerca di un partner che consenta loro di produrre più serie e distribuirle su più piattaforme contemporaneamente. Nel frattempo, Spotify è molto spesso alla ricerca di personalità esclusive per promuovere la sua piattaforma, che potrebbe essere la ragione principale per non rinnovare il contratto.

Obama e Spotify, è (presto) finita

Higher Ground è attualmente in trattative con diversi potenziali partner, tra cui Amazon Audible e iHeartMedia, per un accordo che potrebbe valere decine di milioni di dollari. Entrambi gli Obama dovrebbero apparire nel programma di otto episodi, quindi dovrebbe essere previsto un numero totale limitato di episodi.

L’accordo Spotify di Obama è stato valutato 25 milioni di dollari e ha rilasciato Renegades: Born in the USA, con Barack Obama e Bruce Springsteen, così come il podcast di Michelle Obama, in cui l’ex first lady ha parlato delle sue relazioni con amici e familiari. Il podcast di Michelle Obama è stato uno dei podcast più popolari del 2020 ed era disponibile anche su altre piattaforme.

L’ex coppia presidenziale vorrebbe essere ascoltata su più piattaforme

Sebbene Higher Ground non abbia ancora fatto alcun annuncio ufficiale, un articolo di Vanity Faire di febbraio durante il caso Joe Rogan ha già lasciato intendere che la coppia non è interessata a cercare un nuovo accordo esclusivo per una piattaforma. Apparentemente, anche Higher Ground è stato frustrato a volte con Spotify e ha faticato a lanciare nuovi contenuti attraverso questa partnership. Inoltre, gli Obama sono più interessati a creare spettacoli per nuove giovani voci che per i propri. Questa visione non corrisponde a quella di Spotify.