Pechino consente i taxi a guida autonoma da Baidu e Pony.ai

Pechino consente i taxi a guida autonoma da Baidu e Pony.ai

Pechino sta dando il via libera ai taxi a guida autonoma da Baidu e Pony.ai, un primo test molto limitato nel sobborgo di Yizhuang.

Pechino sta aprendo la strada ai robot taxi senza pilota. La capitale cinese ha permesso a Pony.ai e al gigante di Internet Baidu di offrire servizi di taxi a guida autonoma al grande pubblico. L’operazione inizierà su piccola scala per le due società, con una flotta di 10 veicoli per Baidu e 4 veicoli per Pony.ai, secondo CNBC, e dovrebbe espandersi rapidamente in città.

Pechino dà il via libera ai taxi a guida autonoma di Baidu e Pony.ai

Tuttavia, il governo richiede che un membro dell’equipaggio sia a bordo di ogni veicolo per assicurarsi che tutto vada bene, ma non è necessario che un dipendente sia al posto di guida. Entrambe le società hanno già potuto testare i loro taxi a guida autonoma a Pechino e in altre città del Paese, ma avevano bisogno di un dipendente al volante in caso di emergenza.

Questi permessi operativi sono un altro grande passo verso la costruzione dell’industria dei taxi a guida autonoma, che ha fissato l’obiettivo di vendere il 70% delle nuove auto nel 2030 con almeno un conducente di livello 2.

Un primo test molto limitato in un sobborgo di Yizhuang.

Un altro vantaggio per i residenti di Pechino: le corse in questi veicoli a guida autonoma saranno gratuite, almeno per ora. Entrambe le società sono ancora in attesa dell’approvazione del governo per addebitare questo servizio. Per ora, i clienti interessati possono prenotare un passaggio tramite l’app PonyPilot+ di Pony.ai o l’app Apollo Go di Baidu. Tuttavia, c’è anche un aspetto negativo. Il viaggio è limitato a circa 60 km da Yizhuang, un sobborgo di Pechino. Non c’è nemmeno l’assistenza domiciliare. I passeggeri dovranno scegliere tra diversi luoghi pubblici per salire e scendere: stazioni della metropolitana, parchi o stadi.

Pony.ai ha riscontrato una serie di problemi durante il test della sua tecnologia di guida autonoma negli Stati Uniti. La California ha sospeso il permesso di testare un’azienda cinese l’anno scorso dopo che si è bloccata a causa di una vulnerabilità del software. Non ci sono stati feriti e nessun altro veicolo. Il Dipartimento dei veicoli a motore della California ha richiamato tutti i veicoli.

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