Meno chip flash rendono il MacBook Pro M2 SSD da 256 GB più lento
L’uso del chip M2 è il più grande cambiamento nel nuovo MacBook Pro da 13 pollici rispetto alla versione 2020 dell’M1 di Apple, ma a quanto pare non è l’unico. Gli YouTuber sui canali Max Tech e Created Tech (tramite MacRumors ) hanno eseguito test di velocità sulla versione da 256 GB del MacBook Pro M2 e hanno scoperto che la velocità di lettura e scrittura dell’SSD era del 50% più lenta rispetto all’SSD da 256 GB del MacBook Pro M1.
Il colpevole sembra essere la configurazione flash NAND. I due YouTuber hanno dato un’occhiata al nuovo MacBook Pro e hanno scoperto che le versioni da 256 GB utilizzano solo un singolo flash NAND da 256 GB, mentre il MacBook Pro M1 utilizza un paio di flash da 128 GB. Sulle unità con un numero elevato di chip NAND fisici, i controller SSD utilizzano un processo chiamato striping per leggere e scrivere dati su più chip fisici contemporaneamente. Usa meno chip e puoi limitare le tue massime prestazioni.
Sfortunatamente per chiunque acquisti la versione più economica del MacBook Pro, questo problema non è esclusivo di Apple. Molti SSD per PC moderni offrono la massima velocità nominale solo con capacità di 1 TB o 2 TB. Avere chip NAND a densità più elevata può aumentare la capacità massima, consentendo di inserire 4 TB di spazio di archiviazione su un’unità leggermente più grande di una gomma da masticare. Ma il calo di velocità a potenze inferiori è uno degli sfortunati effetti collaterali dell’aumento della densità.
Le versioni più grandi da 512 GB e 1 TB del nuovo MacBook Pro sembrano offrire velocità SSD simili alla versione M1, quindi se hai già puntato a più spazio di archiviazione, non dovrai affrontare questi problemi di prestazioni. Resta da vedere se il nuovo MacBook Air con M2 avrà gli stessi problemi di prestazioni a 256 GB, anche se è difficile immaginare che Apple spedisca un laptop Air da 256 GB con prestazioni peggiori di un laptop Pro configurato in modo simile.
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