Airbnb interromperà i rimborsi in caso di Covid-19
Airbnb terminerà i rimborsi Covid-19 a partire dal 31 maggio e presto offrirà la propria assicurazione di viaggio.
Le prenotazioni Airbnb effettuate dal 31 maggio non potranno più beneficiare di un rimborso dalla piattaforma in caso di Covid-19 . Questo cambiamento viene dopo l’allentamento delle regole di servizio e si applica sia al caso in cui l’ospite si ammali sia all’ospite.
Airbnb terminerà i rimborsi Covid-19 a partire dal 31 maggio.
La società spiega che ora si applicherà la sua politica di cancellazione standard. Secondo la compagnia, circa due terzi delle offerte attive consentono agli ospiti di cancellare fino a cinque giorni o 24 ore prima.
Pertanto, le prenotazioni effettuate entro la fine del mese successivo possono ancora beneficiare di un rimborso Covid-19 se soddisfano i criteri definiti dalla piattaforma. Ci sono eccezioni per le prenotazioni nazionali in Corea del Sud e Cina. Airbnb chiarisce inoltre che i rimborsi continueranno ad essere disponibili in queste regioni a causa di circostanze legate al Covid-19, almeno a medio termine.
“Alcuni nel settore dei viaggi hanno abbandonato questa politica mesi fa, mentre altri non l’hanno mai proposta”, ha scritto Airbnb in un post sul blog. “Dopo aver consultato i nostri consulenti medici e la nostra comunità, riteniamo che sia giunto il momento di fare il passo successivo”.
E presto offrirà la propria assicurazione di viaggio
Airbnb inizierà presto anche a offrire assicurazioni di viaggio. Questo prodotto sarà disponibile nei prossimi mesi. Per ora la compagnia spiega che chi teme di essere colpito dal Covid può stipulare un’assicurazione contro terzi.
La pandemia ha devastato l’industria dei viaggi e anche Airbnb ne è stata colpita. La società ha licenziato il 25% del suo libro paga, ovvero circa 1.900 persone, nel maggio 2020. Oggi sembra che Airbnb stia cercando di riprendere le normali operazioni. In ogni caso, ricorda che «molti Paesi hanno cominciato a convivere con i piani per il Covid-19».
Tuttavia, la pandemia non è ancora finita. Circa un terzo della popolazione mondiale non ha ancora ricevuto almeno una dose del vaccino. I dati mostrano che, in media, 629.798 casi sono stati segnalati quotidianamente in tutto il mondo nelle ultime due settimane.
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