La soluzione di monitoraggio degli annunci rispettosa della privacy di Google è in versione beta per Android

La soluzione di monitoraggio degli annunci rispettosa della privacy di Google è in versione beta per Android

Google sta iniziando a lanciare una versione beta della sua sandbox per la privacy, che è l’inizio della fine per il targeting degli annunci sui dispositivi Android.

Google sta rilasciando una versione beta della sua sandbox per la privacy di Android . Si tratta di un tentativo di coniugare privacy degli utenti e pubblicità mirata, su cui il colosso della ricerca sta lavorando da diversi anni per prendere le distanze dal tracciamento basato sui cookie.

Google lancia la versione beta della sua sandbox per la privacy

Uno dei pilastri di questa sandbox per la privacy è un’API del tema che recupera un elenco dei tuoi interessi in base alle tue abitudini. Il sistema quindi lo confronta con il database dell’Interactive Advertising Bureau e con i dati di Google. Gli editori partner possono interrogare questa API, che fornisce quindi un elenco di interessi al fine di offrire annunci più pertinenti senza condividere informazioni intrusive. Google spiega che questi centri di interesse vengono “conservati solo per tre settimane e gli argomenti più vecchi vengono cancellati”. Inoltre, i dati e l’elaborazione vengono eseguiti sul dispositivo “senza alcuna connessione a server esterni, compresi quelli di Google”.

Questa beta segna la prima volta che Privacy Sandbox è diventata pubblica su Android. Google sta ancora lavorando a una versione per Chrome, che gli sviluppatori stanno testando da circa un anno. Mountain View spiega di aver ricevuto feedback da centinaia di aziende che hanno contribuito a creare questo prodotto.

Privacy Sandbox è la risposta di Google all’App Tracking Transparency (ATT) di Apple che il produttore di iPhone ha introdotto in iOS 14.5. Questa funzione richiede il consenso dell’utente per tracciare l’utente su app e siti web. Google ha definito l’ATT un “cattivo approccio” perché non offre alternative agli sviluppatori di app e agli inserzionisti per sostituire le entrate perse dal targeting dei cookie.

L’inizio della fine per il targeting degli annunci Android

Privacy contro pubblicità, una guerra che affonda le sue radici in un lontano passato. Quando piattaforme come iOS ostacolano i metodi tradizionali di generazione di entrate pubblicitarie, gli inserzionisti possono (e lo fanno) ricorrere all’impronta digitale: la raccolta di informazioni apparentemente innocenti, che a loro volta possono identificarti più o meno allo stesso modo dell’utilizzo dei cookie. Sfortunatamente, questa pratica è molto difficile da rilevare e prevenire. Google spera che la sua sandbox per la privacy raggiunga il giusto equilibrio tra privacy e entrate per inserzionisti e sviluppatori.

Infine, Google indica che questa beta della sua sandbox per la privacy verrà implementata gradualmente, a partire da “una piccola percentuale di dispositivi con Android 13”. Vedrai una notifica sul tuo dispositivo che ti invita a unirti alla beta se sei idoneo. Una volta accettato, puoi visitare la nuova sezione “Privacy Sandbox” nelle impostazioni del tuo dispositivo per vedere quali interessi sono associati a te e rimuoverli singolarmente se lo desideri. Questo menu consente anche di uscire dal programma.

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