DeviantArt lancia il proprio generatore di contenuti alimentato dall’intelligenza artificiale

DeviantArt lancia il proprio generatore di contenuti alimentato dall’intelligenza artificiale

DeviantArt esegue il proprio generatore di contenuti assistito dall’intelligenza artificiale e la piattaforma garantisce che il controllo venga consegnato al creatore umano.

Non tutti sono convinti che l’arte creata dall’intelligenza artificiale sia davvero arte, ma i generatori che esistono oggi hanno sicuramente un grande futuro. DeviantArt, a sua volta, sta entrando in questo mercato con un generatore basato sull’intelligenza artificiale chiamato DreamUp , promettendo la creazione di contenuti “sicuri ed equi” per i creatori.

DeviantArt lancia il proprio generatore di contenuti alimentato dall’intelligenza artificiale

Il sito spiega che una delle principali preoccupazioni degli artisti sull’arte AI è che il loro lavoro potrebbe essere utilizzato per creare modelli AI, il che significa che il generatore potrebbe suggerire lavori nel loro stile senza il loro consenso. Nel tentativo di dare agli artisti il ​​controllo sul loro lavoro, DeviantArt offre loro la possibilità di scegliere se lo strumento può utilizzare il loro stile come fonte diretta di ispirazione.

Inoltre, il sito consente loro di dichiarare se desiderano che il loro lavoro venga utilizzato in set di dati per sviluppare modelli di intelligenza artificiale per altri. Se scelgono di non includerli in questi set di dati, i file HTML delle loro pagine di contenuto conterranno la direttiva “noimageai”. Inoltre, la direttiva “noai” protegge il loro funzionamento quando i file multimediali vengono scaricati direttamente dai server di DeviantArt.

“DeviantArt incoraggia altre piattaforme di creatori ad adottare questo approccio in modo che gli artisti possano condividere il proprio lavoro con il pubblico online mantenendo il controllo sull’uso non umano”, spiega il sito nel suo annuncio.

E la piattaforma lascia il controllo al creatore umano.

Queste direttive ovviamente non verranno aggiunte ai file HTML delle pagine se concordano che il loro lavoro può essere utilizzato per generare modelli AI. E se scelgono di lasciare che DreamUp utilizzi il loro stile come fonte diretta di ispirazione, saranno “esplicitamente accreditati” al rilascio quando pubblicati su DeviantArt. Il sito si aspettava che alcuni utenti non sarebbero stati contenti di vedere più contenuti generati dall’intelligenza artificiale, soprattutto perché i contenuti generati da Midjourney sono già molto popolari sulla piattaforma. Per questo motivo, i contenuti inviati tramite DreamUp verranno automaticamente contrassegnati con #AIArt e gli utenti possono scegliere di visualizzare o nascondere i post in questo thread.

DreamUp fa ora parte dei vantaggi dei piani di abbonamento a pagamento DeviantArt Core, ma tutti gli utenti possono testare lo strumento gratuitamente per 5 materiali.

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