Google testerà sistemi di pagamento alternativi nel suo Play Store
Google testerà piattaforme di pagamento alternative nel suo Play Store. Il primo progetto pilota per Spotify verrà rilasciato a breve.
Nell’ambito di un programma che potrebbe avere implicazioni molto serie per l’industria tecnologica, Google sta lanciando un progetto pilota per testare sistemi di pagamento alternativi su Android e l’ecosistema più ampio. Mountain View lo ha recentemente annunciato. Questo pilota sarà condotto con un piccolo numero di sviluppatori volontari, a partire dal famosissimo Spotify.
Google testerà piattaforme di pagamento alternative nel suo Play Store
Pertanto, nelle prossime settimane o mesi, gli utenti Spotify che hanno scaricato l’app della piattaforma tramite il Play Store potranno pagare il proprio abbonamento Premium tramite la piattaforma di pagamento di Google o tramite Spotify. “Per la prima volta, queste due opzioni conviveranno nell’app”, spiega il colosso americano. “Questo darà a tutti la possibilità di abbonarsi ed effettuare acquisti utilizzando il proprio metodo di pagamento preferito, direttamente all’interno dell’app Spotify.”
Spotify ha dichiarato che collaborerà con Google alla funzione nei prossimi mesi, coinvolgendo sia i team di prodotto che quelli di ingegneria. “Questo progetto pilota ci aiuterà a comprendere meglio il processo di pagamento per i nostri utenti in diversi paesi e per gli sviluppatori di aziende di diverse dimensioni e categorie”, ha spiegato Samir Samat, VP of Products di Google.
Il primo progetto pilota con Spotify verrà rilasciato a breve.
Per Spotify, questo annuncio è una vera vittoria, e molto importante. La piattaforma di streaming ha passato gli ultimi anni a combattere il monopolio dell’app store, culminando nel 2020 quando ha formato l’App Fairness Coalition con Epic Games per fare pressione su Apple e Google affinché cambiassero le loro politiche sulla questione.
D’altra parte, per Google, questo progetto pilota è un’iniziativa difensiva. Come Apple, Mountain View ha dedicato molto tempo e risorse a combattere leggi come l’Open App Markets Act, che è stato recentemente approvato dal Comitato giudiziario del Senato degli Stati Uniti. Se questo disegno di legge diventasse legge così com’è, i proprietari di app store con oltre 50 milioni di utenti negli Stati Uniti non potrebbero più costringere gli sviluppatori di terze parti a utilizzare un sistema di pagamento forzato.
Lascia un commento