Google festeggia i 10 anni di Play Store con un nuovo logo
Il Google Play Store festeggia il suo decimo anniversario e l’azienda di Mountain View ha deciso di festeggiare.
Il Play Store ha ufficialmente compiuto 10 anni e Google ha deciso di festeggiare questo traguardo . Oltre al nuovo logo, in perfetta sintonia con l’estetica moderna del colosso americano (vedi sopra), è in corso in questo momento una promozione che offre 10 volte più Play Points per chi effettua acquisti.
Google Play Store festeggia il suo decimo anniversario
Mountain View ha lanciato il Play Store nel 2012 per riunire tutti i suoi negozi online sotto un unico banner: app Android Market, musica, e-book e video. Puoi quindi acquistare tutto ciò che Google ha da offrire da uno dei tanti siti o da diverse app. Per un po’, potresti persino sfogliare i chioschi digitali e i prodotti hardware come i dispositivi Nexus e i Chromebook. Non sorprende che il servizio sia estremamente popolare data la sua importanza su Android, con oltre 2,5 miliardi di persone che lo utilizzano ogni mese in 190 paesi.
L’anniversario segna anche una vera e propria evoluzione del servizio. La società ha rinominato Play Edicola come Google News nel 2018 e ha interrotto Play Music nel 2020 quando YouTube Music ha cessato di esistere. Google sta rimuovendo la sua sezione Film e TV quest’anno per riportare tutto quel contenuto nell’app TV. Il Play Store rimane intatto, ma è molto più incentrato sulle app rispetto a 10 anni fa.
e l’azienda di Mountain View ha deciso di celebrare questo evento
Ci sono state anche polemiche nel Play Store. Mentre il sistema anti-malware di Play Protect e vari processi di sicurezza hanno reso lo store più affidabile rispetto a quando è stato lanciato, ci sono ancora app discutibili che riescono a sfuggire al radar. Google ha anche lottato con le sue varie politiche. Il creatore di Fortnite Epic Games e altri hanno accusato Google di aver quasi vietato i sistemi di pagamento di terze parti e persino di essere arrivato al punto di bloccare gli accordi con i fornitori. A giugno, Google ha inasprito le sue regole, rendendo obbligatorio per molte app l’utilizzo del sistema di pagamento del Play Store.
L’Unione Europea ha parzialmente minato questo approccio approvando una legge che rende obbligatorio l’accesso alle piattaforme di pagamento di terze parti. Altri regolatori hanno richiesto modifiche simili. Per quanto il Play Store sia importante per Android e Google in generale, è probabile che perderà parte del suo splendore, o almeno della sua importanza, nei prossimi anni.
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