Il rover Perseverance è stato costretto a interrompere il prelievo di campioni di roccia

Il rover Perseverance ha dovuto smettere di raccogliere campioni, piccoli ciottoli erano ovunque.

La raccolta di campioni di roccia marziana del rover Perseverance ha appena avuto problemi. La NASA afferma che il robot ha dovuto interrompere la raccolta di campioni dopo che i detriti hanno parzialmente bloccato il carosello (il componente che immagazzina i frammenti recuperati e passa le provette di campionamento all’elaborazione interna). Il rover ha riscontrato questa anomalia il 29 dicembre, ma il team della missione ha deciso di attendere fino al 6 gennaio per inviare una squadra a recuperare il trapano, scollegare il braccio dalla giostra e scattare foto per verificare cosa fosse successo.

Il rover Perseverance costretto a interrompere la raccolta di campioni

Gli ostacoli in questione saranno dei piccoli sassolini che cadono dal tubo all’uscita della trivella, impedendo appunto a questi pezzi di essere correttamente posizionati sulla giostra. Lo stoccaggio è assolutamente essenziale per la NASA se vuole riportare questi campioni sulla Terra.

In ogni caso, questo non significa la fine della raccolta del campione. L’ingegnere capo del campionamento del JPL della NASA, Louise Jandura, ha spiegato che il carosello è progettato per funzionare con i detriti. E questa non è la prima volta che la squadra ha dovuto rimuoverlo. Louise Jandura ha chiarito che gli operatori ora si prenderanno tutto il tempo necessario per sbarazzarsi di queste pietre, nel rispetto dei protocolli attuali.

Piccoli sassolini erano ovunque

Non è la prima volta che il rover Perseverance ha avuto problemi. Il robot ha fallito al suo primo tentativo di raccolta di campioni e l’elicottero Ingenuity ha riscontrato un problema al suo sesto volo. E allo stesso tempo, tutto ciò illustra perfettamente le difficoltà di questo tipo di missione: anche un compito così semplice come raccogliere e conservare un campione può avere molti problemi. E con il pianeta Marte così lontano dal nostro pianeta blu, le soluzioni non sono mai facili o sicure.