Meta si prepara ad aprire le porte dei suoi Horizon Worlds ai teenager americani e canadesi
Meta si sta attrezzando per aprire le porte dei suoi Horizon Worlds ai teenager americani e canadesi, cosa che oggi è quasi un must per il colosso americano.
Con qualche mese di ritardo, Horizon Worlds, la gigantesca piattaforma del metaverso di Meta, sta finalmente aprendo le porte ai più piccoli . Menlo Park metterà infatti il suo metaverso a disposizione dei giovani dai 13 ai 17 anni che vivono negli Stati Uniti e in Canada nelle prossime settimane. Ha senso che l’azienda prometta sicurezza e controlli parentali “robusti”: vuole assicurarsi che l’esperienza sia adatta all’età e implementarla nel tempo vedrà quanto sia efficace la sua protezione.
Meta si prepara ad aprire le porte dei suoi Horizon Worlds ai teenager americani e canadesi
I profili degli adolescenti in Horizon Worlds saranno privati per impostazione predefinita e non visualizzeranno automaticamente la loro posizione e lo stato attivo. Inoltre, non potranno vedere gli adulti sconosciuti nell’elenco “Persone che potresti conoscere”. Questa fascia di età impedisce loro anche di creare o utilizzare contenuti per adulti e la “modalità vocale” offusca le voci di chiunque non venga seguito. Questi giovani utenti beneficeranno anche di consigli sulla sicurezza quando sono in VR.
I genitori possono utilizzare l’app Meta Quest o Family Center (ora disponibile anche in Horizon Worlds) per gestire funzionalità come i confini personali. Possono anche consentire o bloccare le app, tenere traccia dell’utilizzo da parte degli adolescenti e vedere chi segue chi. Tutti gli utenti possono anche trasmettere la loro esperienza VR a un display esterno in modo che un genitore nella stessa stanza possa vedere cosa sta succedendo, ad esempio.
Quasi una necessità oggi per il colosso americano
Questa strategia riflette perfettamente l’attuale approccio di Meta per proteggere gli adolescenti su Facebook e Instagram. Tuttavia, questo non dovrebbe piacere a tutti. I senatori hanno esortato il Meta a tenere i giovani lontani dai Mondi Orizzonte, temendo che i recinti del gigante non si sarebbero adattati. In particolare, hanno notato che lo studio di Meta ha rilevato danni agli utenti più giovani e che altri spazi virtuali come VRChat sono il bersaglio di predatori e altri comportamenti tossici.
In ogni caso, sono molti i motivi che spingono il Meta ad espandere il più possibile il proprio metaverso. Il gigante dei social media ha problemi a rivolgersi al metaverso in questo momento e continua a perdere miliardi di dollari nell’area mentre la sua divisione Reality Labs lavora sui visori Horizon Worlds e Quest. Un pubblico più ampio, compresi gli adolescenti, potrebbe dare un forte impulso alla popolarità di Horizon Worlds e persino partecipare alla rinascita del mercato dell’hardware VR.
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