Microsoft stringe un accordo con Ubitus per i giochi Xbox e Activision Blizzard per il cloud gaming

Microsoft stringe un accordo con Ubitus per i giochi Xbox e Activision Blizzard per il cloud gaming

I giochi Xbox e Activision Blizzard saranno disponibili nel cloud gaming su Ubitus per dieci anni.

Nell’ambito dei suoi sforzi per placare le autorità di regolamentazione, tra cui la UK Competition and Markets Authority (CMA) e la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, Microsoft ha annunciato una nuova partnership strategica per il cloud gaming con Ubitus, nota per aver aiutato Nintendo con i giochi Switch nel cloud e che ha ricevuto investimenti da Sony due anni fa.

Microsoft e Ubitus  @ubituskk , uno dei principali fornitori di cloud gaming, hanno firmato una partnership di 10 anni per lo streaming di giochi Xbox per PC e giochi Activision Blizzard dopo la chiusura dell’acquisizione. Ci impegniamo a fornire a più giocatori più scelte.

— Phil Spencer (@XboxP3) 15 marzo 2023

Wesley Kuo, CEO di Ubitus, ha dichiarato:

Siamo onorati di stabilire una partnership decennale con Microsoft in modo che i giocatori possano accedere ai giochi Xbox in streaming e ai giochi Activision Blizzard se l’acquisizione viene approvata. Questa collaborazione arricchisce la nostra libreria con licenze leader e porta la nostra libreria a oltre 1.000 titoli, che è una pietra miliare per noi mentre continuiamo la nostra missione di portare giochi di qualità a più piattaforme e giocatori in più paesi con il nostro accesso gratuito allo streaming di gioco. soluzione

Cloud gaming per tutti con Microsoft

Microsoft conferma la sua dichiarazione secondo cui questo accordo e altre partnership forniranno una scelta più ampia per i giocatori. Questa dichiarazione si riferisce all’impegno del colosso americano di portare Call of Duty a 125 milioni di utenti Nintendo Switch e 25 milioni di utenti GeForce Now. Microsoft ha dichiarato di aver offerto a Sony un accordo di 10 anni per avere ogni nuovo gioco di Call of Duty disponibile sulle console PlayStation lo stesso giorno delle console Xbox, con contenuti completi e parità di funzionalità.

Sony ha sostenuto che un tale accordo non sarebbe sufficiente per affrontare i problemi normativi, poiché esistono “molti modi in cui Microsoft potrebbe vietare o degradare l’accesso che sarebbe estremamente difficile da monitorare e controllare”.

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