Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sogna una cooperazione internazionale nella lotta al criptocrimine
Il Dipartimento di Giustizia chiede la cooperazione internazionale per combattere efficacemente il cripto-crimine.
Un nuovo rapporto del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti (DOJ) chiede una maggiore cooperazione internazionale per contrastare l’uso criminale delle risorse digitali. Le raccomandazioni includono aiutare le nazioni straniere a sviluppare l’infrastruttura necessaria per indagare sulla criminalità informatica, la condivisione sicura e affidabile delle informazioni e standardizzare le regole internazionali.
Ministero della Giustizia chiede cooperazione internazionale
Intitolato How to Strengthen International Law Enforcement Cooperation to Detect, Investigation, and Prosecute Digital Asset Criminal Activity, questo rapporto di 58 pagine è stato scritto in collaborazione con il Dipartimento di Stato, il Dipartimento del Tesoro, il Dipartimento per la sicurezza interna (DHS), il Dipartimento per i titoli e gli scambi Commissione (SEC) e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC).
Pur riconoscendo che “gli Stati Uniti sostengono l’uso responsabile e lo sviluppo delle risorse digitali”, il rapporto spiega che questa “pseudonimità” rende le criptovalute molto attraenti per riciclaggio di denaro, ransomware, terrorismo, frode e altri modi per eludere varie sanzioni. Il Dipartimento di Giustizia avverte inoltre che i criminali stanno già prendendo di mira clienti e individui in tutto il mondo, approfittando delle asimmetrie informative e delle tecnologie di anonimato.
essere in grado di combattere efficacemente il cripto-crimine
“Una regolamentazione irregolare e spesso inadeguata consente ai criminali di esporre gli Stati Uniti e i sistemi finanziari internazionali ai rischi di giurisdizioni in cui gli standard e le leggi esistenti sono meno affidabili”.
Pertanto, il Ministero della Giustizia chiede la cooperazione internazionale per combattere efficacemente l’uso illegale delle criptovalute. Per fare questo, il Dipartimento di Giustizia vorrebbe poter aiutare altri Paesi a costruire l’infrastruttura per “condurre le indagini complesse e altamente specializzate richieste in questo settore”, definire una condivisione delle informazioni “affidabile” e implementare standard internazionali per ridurre la portata per arbitrato giurisdizionale.
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