OnePlus, dal canto suo, promette quattro anni di importanti aggiornamenti per i suoi smartphone 2023.
OnePlus si impegna a rilasciare importanti aggiornamenti Android per quattro anni. Tuttavia, non tutti i suoi smartphone saranno idonei.
OnePlus si unisce all’elenco dei produttori di dispositivi Android con un impegno a lungo termine per il supporto software. Oggi, il marchio Oppo promette quattro anni di importanti aggiornamenti OxygenOS per smartphone “selezionati” che verranno rilasciati a partire dal 2023. La società annuncia anche aggiornamenti di sicurezza quinquennali. Il brand non ha nominato i dispositivi interessati, ma non sarebbe sorprendente se in gioco ci fossero i telefoni più costosi, come il già anticipato OnePlus 11.
OnePlus si impegna a quattro anni di importanti aggiornamenti Android
Il produttore ha anche accennato ad alcune delle funzionalità in arrivo su OxygenOS 13.1 quando la versione arriverà nella prima metà del 2023. Questa nuova versione includerà uno schermo sempre attivo abilitato per Spotify, inclusa la gestione della memoria basata su AI. prestazioni migliorate, suono spaziale Dolby Atmos (in collaborazione con Google e Dolby), spazio per la privacy di seconda generazione e un design “aquamorphic”.
Tuttavia, non tutti i suoi smartphone saranno idonei.
Questo nuovo supporto software esteso mette OnePlus alla pari con Samsung, che si è anche impegnata a fornire importanti aggiornamenti Android entro quattro anni e patch di sicurezza per i suoi flagship entro cinque anni. Google ha iniziato a offrire telefoni con patch di sicurezza quinquennali per la sua gamma Pixel 6, ma ha offerto aggiornamenti importanti solo per tre anni. Apple, da parte sua, offre cinque anni di rilasci importanti per i suoi iPhone e distribuisce patch di sicurezza critiche ai modelli precedenti, se necessario.
Questo impegno OnePlus può rivelarsi utile se intendi sfruttare le funzionalità software più recenti per tutta la vita del tuo telefono. È ancora comune nel mercato Android offrire meno. Motorola ha fatto arrabbiare i clienti per aver pianificato solo un importante aggiornamento per la sua gamma Edge nel 2020. I dispositivi entry-level e di fascia media probabilmente non avranno così tanti anni.
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