Opera integra ChatGPT per i riepiloghi delle pagine Web e altri articoli.

Opera integra ChatGPT per i riepiloghi delle pagine Web e altri articoli.

Opera annuncia l’integrazione di ChatGPT nel suo browser. Inizialmente, l’obiettivo è fornire riassunti di pagine Web e articoli.

L’intelligenza artificiale è sulla bocca di tutti da diversi mesi, diversi anni. Per un po’ meno tempo, ma con enorme popolarità, questo è ChatGPT, l’IA conversazionale generativa di OpenAI. I giganti della tecnologia vedono infinite possibilità qui. Il browser Opera, ad esempio, ha scelto di integrare questa tecnologia per facilitare le cose ai suoi utenti.

Opera annuncia l’integrazione di ChatGPT nel suo browser

Opera scommette anche sull’intelligenza artificiale. Questo fine settimana, la società ha condiviso i piani per integrare le funzionalità di intelligenza artificiale generativa nel suo browser, a partire dalla funzione Shortcut, che utilizzerà ChatGPT per generare riepiloghi di articoli e pagine web. Quando lo strumento diventa pubblico, vedrai una nuova icona a destra della barra degli indirizzi. Facendo clic su di esso si aprirà una barra laterale in cui ChatGPT offrirà una versione abbreviata della pagina che stai attualmente visitando.

Inizialmente, l’obiettivo è offrire riassunti di pagine Web e articoli.

Jan Standel, vicepresidente del marketing e delle comunicazioni di Opera, ha dichiarato a The Verge che Shorten sarà disponibile per gli utenti “molto presto”. La società sta anche lavorando su altre funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che “amplieranno” le capacità di Opera, ma la società non è entrata nei dettagli su queste nuove funzionalità.

L’annuncio di Shorten è arrivato la stessa settimana in cui Microsoft e la sua nuova versione di Edge hanno aggiunto uno “stormtrooper AI” al browser. Altre caratteristiche offerte da questo nuovo modello Prometheus di Redmond includono un riepilogo delle pagine web. Abbiamo anche appreso la scorsa settimana che Google sta lavorando a Bard, un’IA conversazionale basata sulla piattaforma LaMDA. In ogni caso, la tempistica di questi annunci suggerisce che Opera e Microsoft stiano guardando all’IA generativa come un modo per mordere la quota di mercato dei browser di Google. Detto questo, nessuno sa se queste aggiunte saranno sufficienti per far passare gli utenti di Chrome ad altri software. Inoltre, Mountain View offrirà sicuramente funzionalità simili. Continua!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *