Il fondatore e CEO di Medium, Ev Williams, si dimette

Il fondatore e CEO di Medium, Ev Williams, si dimette

Ev Williams non è più l’amministratore delegato di Medium, lasciando il suo lavoro al suo amico di lunga data Tony Subbblebine.

Il co-fondatore di Twitter Ev Williams si dimette da CEO di Medium. Ha annunciato la sua decisione molto recentemente, scrivendo su Medium, ovviamente, che lascia l’azienda nelle mani di Tony Subbblebine, CEO di Coach.me.

Ev Williams non è più CEO di Medium

Tony Subblebine potrebbe non far parte della famiglia Medium, ma i due uomini condividono una storia comune. Prima che Ev Williams iniziasse Twitter con Jack Dorsey e pochi altri, lui e Tony Subblebine lavoravano presso Odeo, una startup di podcast che Ev Williams ha co-fondato nel 2005 con Noah Glass. “Tony è un artista, uno scrittore, un pensatore di mentalità aperta e un gentile uomo d’affari”, scrive Ev Williams del suo sostituto. “Ho piena fiducia che Medium trarrà grandi benefici dalla sua visione, onestà, energia e leadership pragmatica”.

Ev Williams continuerà a consigliare Medium come presidente del consiglio: “Per essere assolutamente chiari, la storia di Medium è tutt’altro che finita”, ha scritto. “La squadra di oggi è probabilmente la più capace che abbia mai visto in questa azienda. Non vedo l’ora di vedere cosa faranno”.

Lascia il suo posto al suo amico di lunga data Tony Subblebine.

Quanto a sapere quale sarà la prossima avventura di questo imprenditore nato, soprannominato Ev da molti suoi coetanei, non sembra avere alcun progetto concreto nel prossimo futuro. Ha in programma di “imparare il più possibile su cose [di cui] non sa molto”. Tutto il programma. E per questo Ev Williams vorrebbe lanciare una nuova holding o laboratorio di ricerca.

Andato in pensione, lascia l’azienda in piena ricerca, e soprattutto se stesso. In un’intervista al New York Times nel 2014, ha promesso che la sua startup avrebbe cambiato Internet. “Internet attualmente premia la velocità e la quantità, e noi volevamo renderlo un luogo dove conta la qualità”, ha spiegato al quotidiano americano.

E per un po’, Medium è sembrato riuscire a creare un luogo in cui le persone pubblicassero contenuti ponderati e ponderati. Tuttavia, una serie di decisioni strategiche discutibili, in particolare per quanto riguarda il modello di business, e l’emergere di concorrenti come Substack hanno fatto perdere parte del suo splendore a Medium. La missione principale di Tony Subbblebine sarà riportare Medium al suo antico splendore, per così dire.

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