Con l’aiuto dei benchmark, Apple è inferiore agli strumenti di analisi delle applicazioni di terze parti.
Apple ha introdotto un nuovo modo per gli sviluppatori su piattaforme come l’iPhone di monitorare le prestazioni delle loro app. Questa è una nuova dashboard chiamata Peer Group Benchmarks che mostra i dati percentuali su come un’app si confronta con altre app simili su determinate metriche.
La nuova dashboard apparirà in App Analytics, uno strumento già offerto tramite App Store Connect . Questo è il portale di Apple per una serie di servizi che gli sviluppatori possono utilizzare per gestire le proprie app nei vari app store del gigante tecnologico.
Le metriche monitorate nella dashboard includono tasso di conversione, entrate per utente pagante, frequenza di rimbalzo e fidelizzazione, tutte visualizzate a intervalli settimanali. Secondo un documento di supporto per gli sviluppatori pubblicato dalla società, Apple classifica automaticamente le app in base a tre criteri.
Innanzitutto, l’app viene ordinata con altre app elencate nella stessa categoria dell’App Store.
Le app Freemium sono app che possono essere scaricate gratuitamente ma hanno acquisti in-app; le app premium sono quelle vendute su base prepagata; e le app paymium hanno sia un prezzo di acquisto anticipato che acquisti in-app. Le app in abbonamento sono app che ricevono il 50% o più delle loro entrate dal rinnovo automatico degli abbonamenti.
Infine, le app vengono confrontate con altre con dimensioni di download simili; Apple ordina le app in gruppi di volumi di download bassi, medi o alti in base al numero di download di ciascuna app rispetto ad altre app simili in base agli altri criteri sopra elencati, ma qui non ci sono calcoli più specifici.
Apple non ha in alcun modo inventato questo concetto di benchmark del gruppo di pari; questi tipi di confronti sono disponibili da tempo nei servizi di analisi di terze parti premium venduti agli sviluppatori di app.
Tuttavia, a differenza di questi servizi, gli sviluppatori non dovranno pagare più della tariffa annuale dell’account sviluppatore di Apple per accedere a questi dati. La barra degli strumenti potrebbe non essere robusta come la concorrenza, ma è probabilmente una funzionalità gradita per gli sviluppatori piccoli e in crescita in quanto potrebbero non avere le entrate per giustificare il pagamento di uno dei servizi più costosi. Inoltre, i benchmark di Apple possono teoricamente rappresentare la totalità di tutte le app nell’App Store, mentre le soluzioni di terze parti possono gestire set di dati meno completi.
Apple afferma che i dati forniti ad altri sviluppatori a scopo di confronto sono anonimi; saranno visibili solo i dati aggregati, quindi gli sviluppatori non saranno in grado di vedere esattamente come si sta comportando un particolare concorrente.
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