Quante informazioni può contenere il cervello in un giorno? La nostra memoria è limitata? Aprendo la nostra memoria

Quante informazioni può contenere il cervello in un giorno? La nostra memoria è limitata? Aprendo la nostra memoria

La memoria è al centro del nostro cervello, in un meccanismo incredibilmente complesso ed efficiente. Ecco come funziona tutto.

Il cervello umano è una macchina assolutamente formidabile. Questo può registrare un milione di miliardi di bit, molto più di qualsiasi computer, ma a differenza di quest’ultimo, non registra tutto quello che vuoi, solo informazioni potenzialmente utili. Per controllare tutto ciò, vengono utilizzati diversi ricordi in diversi centri cerebrali. La memoria è distribuita, perfettamente organizzata. Ecco come funziona tutto.

Panoramica del cervello

Il cervello umano è diviso in quattro regioni principali: il tronco encefalico connesso al midollo spinale, il cervelletto nella parte posteriore del cranio, il sistema limbico al centro (con l’ippocampo, l’amigdala e lo striato) ed entrambi gli emisferi in superficie.

Ciascuno di questi due emisferi ha quattro lobi. Il lobo frontale è responsabile del ragionamento e della pianificazione, così come del linguaggio, del movimento volontario e della consapevolezza di sé. È la sede della nostra personalità. Il lobo parietale è la sede della parola e della percezione sensoriale. Il lobo occipitale, d’altra parte, è l’area per la decodifica delle informazioni visive. Infine, il lobo temporale ci consente di elaborare le informazioni uditive, comprendere il significato delle parole e ricordare i nostri ricordi.

L’ippocampo, importante crocevia della memoria

Una delle regioni cerebrali più importanti per la memoria è l’ippocampo nel vecchio cervello (limbico). A forma di cavalluccio marino, l’ippocampo svolge un ruolo fondamentale nel plasmare i nostri ricordi, ma non li immagazzina. Guardalo più come un bivio. Cambia insieme alla nostra attività intellettuale. Più usi la tua memoria, più grande è l’ippocampo!

memoria a lungo termine

La memoria a lungo termine è in realtà una combinazione di diversi tipi di memoria. Esistono due grandi categorie: la memoria dichiarativa o esplicita e la memoria implicita o non dichiarativa. Ognuno si rivolge a una parte specifica del cervello. Se la memoria dichiarativa si chiama memoria “esplicita”, è perché ci permette di ricordare consapevolmente le cose. Combina ricordi “episodici” e “significativi” e coinvolge anche strutture corticali e percorsi neurali.

La memoria episodica, invece, è la memoria dei nostri ricordi. Ogni momento è fatto di ricordi sensoriali, ed è l’ippocampo che li lega insieme per ricreare la memoria globale. E succede che questa connessione sia così forte che il ricordo affiora in superficie con un semplice odore, una canzone o qualcos’altro.

La memoria semantica è la memoria del significato e della conoscenza, che è in costante interazione con la memoria episodica. Separa la sensibilità dalla memoria per recuperare informazioni generali. Non ha bisogno dell’ippocampo, attiva la corteccia frontale e la corteccia temporale.

I ricordi più emotivamente carichi attivano un’area aggiuntiva: l’amigdala. Pertanto, ricordiamo le emozioni associate al ricordo e le sentiamo ogni volta che il ricordo riaffiora.

Il cervelletto, i gangli e la corteccia sono tutti coinvolti nella memoria procedurale, un tipo di memoria implicita. Lo usiamo quando acquisiamo il know-how per poter eseguire determinati compiti senza pensarci.

memoria a breve termine

La memoria a breve termine ci consente di memorizzare le informazioni in modo molto temporaneo, per un massimo di 45 secondi. Trascorso questo tempo, il cervello decide di dimenticarlo o di trasferirlo nella memoria a lungo termine. Ci sono diverse aree utilizzate per questa memoria.

Il lobo prefrontale è principalmente quando vogliamo completare un’attività o risolvere un problema. È appositamente progettato per offrirci la nostra capacità di prevedere.

Il ciclo fonologico consente di trattenere le informazioni verbali lette o ascoltate per due brevi secondi. Inoltre, deve essere ripetuto per tenerlo premuto per qualche secondo in più.

La memoria visuo-spaziale funziona in modo simile al ciclo fonologico, ma si occupa di immagini mentali e interroga l’emisfero destro, al contrario della prima, che interroga l’emisfero sinistro.

Come far funzionare il cervello

La normale funzione cerebrale è importante in molti modi. Per fare questo, hai bisogno di una dieta sana e varia, oltre a proteggerti dallo stress, praticare sport e allenare il tuo cervello.

L’idea non è limitarsi a esercizi limitanti e noiosi, ma giocare con la memoria, segnare il cervello in modo divertente. Uno smartphone può anche essere un assistente molto utile per lavorare con la memoria. Luminosità, Fit Brains Trainer o NeuroNation sono app molto efficaci. Puoi anche fare esercizi di concentrazione e memoria ogni giorno. Prendi un elenco di parole (razze, nomi o qualsiasi altra cosa), esaminalo e dillo in ordine.

Per ricordare correttamente qualsiasi informazione, deve prima essere compresa. E per collegarlo, hai bisogno di un collegamento che lo colleghi a qualcosa che conosci bene. Questo ti permetterà di salvarlo correttamente e ricordarlo facilmente. Più stravaganti sono i collegamenti, più è probabile che vengano ricordati.

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