Tim Cook fa un discorso contro il “complesso dei dati industriali”, caricando dati inediti

Tim Cook fa un discorso contro il “complesso dei dati industriali”, caricando dati inediti

Il CEO di Apple, Tim Cook, è salito sul palco della conferenza annuale della International Association of Privacy Professionals (IAPP) martedì per parlare di privacy, sicurezza, tracciamento degli annunci e download di app offline.

Al contrario, ha affermato che Apple rimane “impegnata a proteggere le persone dal complesso industriale dei dati basato sulla sorveglianza”.

D’altra parte, ha affermato che lui e Apple sono “profondamente preoccupati per le normative che minerebbero la privacy e la sicurezza per altri scopi”, come la protezione della concorrenza.

Anche se non li ha nominati in modo specifico, probabilmente si riferiva al Digital Marketplace Act dell’Unione Europea e allo US Open App Marketplace Act, che contengono un linguaggio per costringere i proprietari di piattaforme come Apple a consentire il download di app non pubblicate.

L’attuale versione del Digital Markets Act non include più un requisito di sideloading, ma non è ancora stato finalizzato. L’Open App Markets Act richiede ancora il download di app non pubblicate; La Commissione Giustizia del Senato l’ha recentemente approvata, ma non è ancora stata presentata al Congresso.

Di nuove regole come queste, Cooke ha detto:

Ciò significa che le aziende affamate di dati saranno in grado di aggirare le nostre politiche sulla privacy e rintracciare nuovamente i nostri utenti contro la loro volontà. Ha anche il potenziale per offrire agli aggressori un modo per aggirare le sofisticate protezioni che abbiamo implementato mettendoli in contatto diretto con i nostri utenti e abbiamo già visto la vulnerabilità che si verifica sui dispositivi di altre società.

Ha fornito un esempio notevole per supportare questa visione: gli utenti Android che hanno scaricato app di tracciamento COVID-19 apparentemente legittime e di conseguenza hanno trovato i loro telefoni infettati da ransomware.

“Se siamo costretti a eseguire app non verificate su iPhone, le conseguenze indesiderate saranno molto gravi”, ha affermato Cook. “E quando lo vediamo, ci sentiamo in dovere di parlare e chiedere ai politici di lavorare con noi per raggiungere obiettivi che credo davvero condividiamo senza violare la privacy”.

Una delle parti fondamentali della sua argomentazione è che il download di app non pubblicate potrebbe diventare così comune che le app importanti verrebbero installate solo in questo modo, piuttosto che attraverso l’App Store, che secondo Cook è più sicuro. Se ciò accade, sostiene Cook, allora l’idea di dare agli utenti una scelta scomparirà perché potrebbero sentire la necessità di scaricare app non pubblicate, il che li mette a rischio per gli aggressori.

Cook ha anche cercato di rassicurare gli ascoltatori che “Apple crede nella concorrenza”.

Il discorso di Cook non è stata la prima volta che un dirigente Apple è intervenuto a un’importante conferenza per sostenere che una nuova regolamentazione per garantire una concorrenza costante potrebbe minare la sicurezza e la privacy degli utenti. Craig Federighi ha tenuto un discorso simile al Web Summit 2021.

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