Nel Regno Unito, l’autorità garante della concorrenza è molto negativa sull’accordo tra Microsoft e Activision.
Nel Regno Unito, la CMA è preoccupata per l’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft. Il colosso americano ha pochi giorni per convincere l’antitrust, e ci vorranno più che belle parole.
L’autorità britannica garante della concorrenza teme che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft possa creare un monopolio nel nascente mercato del cloud gaming. La Competition and Markets Authority (CMA), che ha avviato un’indagine lo scorso luglio, ha affermato di non essere stata ancora rassicurata dalle promesse fatte dall’azienda di Redmond che l’accordo potrebbe essere finalizzato.
Nel Regno Unito, la CMA è preoccupata per l’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft.
La CMA aveva l’impressione che una volta che Activision fosse nelle mani del colosso americano, il produttore di Xbox avrebbe potuto usare il suo “controllo di giochi molto popolari come Call of Duty e World of Warcraft” per “ferire i suoi concorrenti” impedendo loro di accedere a questi titoli popolari. Microsoft ha già promesso pubblicamente di non implementare tali esclusive (e ha anche affermato che il catalogo di Activision Blizzard non ha assolutamente tale vocazione), ma queste dichiarazioni non hanno calmato l’autorità dei concorrenti.
Il colosso americano ha pochi giorni per convincere l’Antitrust
In un comunicato stampa, la CMA concede a Microsoft e Activision altri cinque giorni per presentare proposte che rispondano a queste domande. Se le risposte non saranno soddisfacenti, le autorità saranno costrette ad avviare una lunga inchiesta di “Fase 2″ con una commissione indipendente per esaminare più a fondo questo accordo. Ciò ritarderà in modo significativo l’eventuale completamento di questa acquisizione, che sarà possibile solo se le autorità di regolamentazione saranno pienamente convinte che tale acquisizione non “smorzerà materialmente la concorrenza”. È del tutto possibile che Microsoft, con ogni mezzo, debba continuare a dimostrare che non utilizzerà la sua crescente influenza per danneggiare le altre società sul mercato privandole di alcune importanti licenze.
E ci vogliono più che belle parole
Il video game manager di Microsoft Phil Spencer ha già risposto all’annuncio, riaffermando precedenti impegni come non rimuovere Call of Duty dalla PlayStation. Phil Spencer ha anche citato l’interesse multipiattaforma per un gioco come Minecraft, che Microsoft ha acquistato nel 2014, come prova di buona fede. Il CEO di Activision Bobby Kotick ha rilasciato una lettera aperta ai dipendenti affermando che la società “coopererà pienamente” con le autorità di regolamentazione che adottano misure “appropriate” per garantire che non vi siano rischi per la concorrenza.
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