WhatsApp ora ti consente di ascoltare i messaggi di posta vocale prima di inviarli.
WhatsApp ora ti consente di ascoltare i messaggi di posta vocale prima di inviarli. Questo dovrebbe evitare molte preoccupazioni.
Oggi le piattaforme di messaggistica istantanea offrono funzionalità che vanno ben oltre la semplice messaggistica. In Asia, ad esempio, alcune applicazioni consentono di svolgere molte attività quotidiane. WhatsApp non è ancora disponibile, ma nel tempo il servizio espande le sue capacità. Oggi è diventato possibile ascoltare i propri messaggi vocali prima di inviarli.
WhatsApp ora ti consente di ascoltare i messaggi di posta vocale prima di inviarli.
Il problema con i messaggi di posta vocale è che tali conversazioni senza pensarci troppo portano a messaggi pieni di “mmm”, “mmm” e altre lacune che interrompono contenuti importanti e allungano il messaggio. Gli utenti di WhatsApp potrebbero essere felici di sapere che l’ultima versione della piattaforma ha una nuova opzione per ascoltare il tuo messaggio vocale prima di inviarlo.
Secondo un tweet pubblicato dall’account WhatsApp ufficiale, gli utenti possono ora ascoltare i propri messaggi di posta vocale prima di inviarli. Fino ad ora, hai dovuto premere il pulsante di registrazione e talvolta hai inviato un messaggio che avrebbe potuto essere formulato meglio, abbreviato o altro.
Questo dovrebbe evitare molte preoccupazioni.
Ora, invece di annullare l’invio, questa nuova funzione ti consente di ascoltare il messaggio che hai appena registrato e decidere se vuoi inviarlo e di fatto sovrascriverlo. Si tratta di una funzionalità che non sembra molto importante, ma che si rivela molto utile nella vita di tutti i giorni, soprattutto per chi e chi utilizza molto i messaggi della segreteria di WhatsApp. Se questo è il tuo caso, non c’è dubbio che utilizzerai molto questa nuova opzione nell’ultima versione dell’app.
WhatsApp non è l’unica app di messaggistica istantanea che permette di inviare messaggi vocali, ma con questa funzionalità il servizio diventa più appetibile per chi lo usa abitualmente. A meno che, ovviamente, il fatto che la piattaforma sia di proprietà di Meta non ti metta troppo a disagio.
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