La Corea del Sud pensa a un nuovo quadro più rigoroso per le criptovalute

La Corea del Sud pensa a un nuovo quadro più rigoroso per le criptovalute

La Corea del Sud vuole regolamentare ulteriormente l’industria delle criptovalute per evitare nuove delusioni, come, in particolare, il progetto Terra.

Commissionato dal governo federale sudcoreano, il rapporto raccomanda all’industria nazionale delle criptovalute di adottare un sistema più rigoroso per gli scambi e i creatori di token per proteggere gli investitori. Il rapporto, proposto dalla Financial Services Commission (FSC) all’Assemblea nazionale, chiedeva anche nuove leggi per ridurre l’impatto dell’insider trading, del pump-and-dump e del fittizio trading.

La Corea del Sud vuole regolamentare ulteriormente l’industria delle criptovalute

Queste nuove leggi saranno più severe e le sanzioni per il rifiuto saranno più dure di quelle stabilite nella legge sui mercati dei capitali, che attualmente disciplina l’industria delle criptovalute nel paese. Il rapporto di benchmarking della legge sull’industria della proprietà virtuale ottenuto dal Korea Economic Daily contiene una raccomandazione per un sistema da applicare ai creatori di monete come le società ICO e gli scambi di criptovalute. A seconda del livello di rischio, saranno offerti diversi livelli di regolamentazione.

La regolazione dei maestri d’angolo con un sistema affidabile è oggi considerata la “protezione più necessaria” sul mercato. Questa posizione è in gran parte dovuta al crollo del mercato iniziato con la caduta del progetto Terra, il cui fondatore sudcoreano Do Kwon deve essere ascoltato anche dall’Assemblea nazionale.

per evitare nuove frustrazioni come il progetto Terra in particolare

Tra le proposte ci sarebbe quella di richiedere ai creatori di monete di presentare all’FSC un white paper che dettaglia il progetto e i dettagli sui vari attori, su come intendono utilizzare i fondi raccolti dall’ICO e quali sono i rischi associati per il progetto. Gli aggiornamenti a questo white paper devono essere effettuati almeno sette giorni prima che le modifiche proposte diventino effettive. E anche le società con sede all’estero che vogliono elencare i propri token negli scambi coreani devono qualificarsi.

Il rapporto mira anche ad aiutare a frenare le attività losche di cui gli scambi locali e i produttori di monete sono stati a lungo accusati. Sono state fatte numerose proposte per mitigare gli effetti dell’insider trading, della manipolazione dei prezzi, del pump and dump, del trading fittizio e delle commissioni di transazione standard del settore.

Ad aprile, Cointelegraph ha riferito che alcuni attori locali avevano riconosciuto da tempo che il Capital Markets Act non era appropriato per governare l’industria delle criptovalute. Il nuovo presidente della Corea del Sud, Yoon Seok-yeol, è stato eletto, in parte, per il suo desiderio di comprendere e controllare meglio l’industria delle criptovalute. Il 3 maggio, ha dichiarato che il suo mandato sarebbe stato quello di estendere lo stato di esenzione fiscale dei redditi derivanti da investimenti in criptovalute fino a quando non sarà stato istituito un quadro giuridico adeguato.

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