I legislatori statunitensi, a loro volta, sono a favore di un caricabatterie per smartphone standard
I legislatori statunitensi, a loro volta, sostengono un caricabatterie per smartphone standard senza offrire specifiche precise.
I legislatori statunitensi hanno inviato una lettera al Segretario al Commercio degli Stati Uniti per “sviluppare un piano globale che protegga i consumatori e l’ambiente affrontando la mancanza di uno standard di tariffazione comune negli Stati Uniti . E ancora: “Non possiamo permettere all’industria dell’elettronica di consumo di dare la priorità alle tecnologie di ricarica proprietarie e inevitabilmente obsolete rispetto alla protezione dei consumatori e all’ambiente”.
I legislatori statunitensi, a loro volta, sono a favore di un caricabatterie per smartphone standard
Questi legislatori fanno esplicito riferimento alla decisione dell’Unione Europea, secondo la quale, dal 2024, “tutti gli smartphone, i tablet, le fotocamere, le cuffie, gli altoparlanti portatili e le console di gioco portatili” devono avere un caricatore USB. L’obiettivo è ridurre i rifiuti elettronici ed evitare oggetti di plastica non necessari.
Negli Stati Uniti non vi è alcuna menzione esplicita di un connettore USB-C, ma è chiaro che USB-C è lo standard più popolare e Apple lo sta chiaramente prendendo di mira qui. Allo stesso tempo, ne abbiamo sentito parlare per diversi anni e finora non ne è venuto fuori nulla di concreto.
Anche se Apple passa a USB-C, probabilmente non influirà sulla sua licenza. Apple sta già utilizzando un microchip per assicurarsi che tutti i cavi Lightning siano autorizzati e funzionino correttamente. L’azienda di Cupertino potrebbe fare lo stesso con i cavi USB. I legislatori arriveranno al punto di introdurre l’interoperabilità tra i marchi?
Molti OEM come Samsung hanno già smesso di spedire i propri smartphone con caricabatterie e cavo. Il primo svantaggio è che non otterrai la ricarica più veloce possibile a meno che non acquisti il caricabatterie separatamente.
Non offrendo specifiche precise
Anche l’implementazione di uno standard come USB-C avrebbe grandi vantaggi. USB Power Delivery supporta una potenza molto elevata (oltre 100 W) e i proprietari di un potente caricabatterie possono utilizzarlo con qualsiasi dispositivo USB-C, da un laptop a uno spazzolino elettrico.
Oltre agli smartphone, ci sono molti altri piccoli dispositivi elettronici che potrebbero utilizzare USB-C ma non lo fanno. Quindi, per quanto riguarda i rifiuti elettronici, potremmo fare progressi significativi. L’ecosistema Android si sta già muovendo in questa direzione, ma deve ancora essere quantificato.
E il cosiddetto problema innovativo con la ricarica non è plausibile. Sebbene ci siano alcune innovazioni in quest’area, non sono apparse nel connettore stesso. Ciò dipenderà da come viene definita la legislazione e da quali margini avranno gli OEM. Finché è retrocompatibile, come nel caso di USB-C, non sembra esserci limite all’innovazione di ricarica.
Potrebbe avere senso stabilire lo standard per un consumo energetico relativamente basso e/o velocità basse laddove l’innovazione sia nella ricarica che nel trasferimento dei dati è improbabile.
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