Activision Blizzard: FTC non farà alcun regalo a Microsoft

La revisione antitrust statunitense dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft sarà condotta dalla Federal Trade Commission.

La presidente della FTC Lina Khan ha a lungo sostenuto un approccio più rigoroso e più duro alla verifica delle transazioni, in particolare quelle delle più grandi aziende tecnologiche, che secondo lei potrebbero usare il loro dominio in un settore di attività per imporsi su altri mercati. US Commerce ha citato in giudizio per bloccare due importanti acquisizioni, vale a dire Arm di Nvidia e Aerojet Rocketdyne Holdings di Lockheed Martin.

Con l’acquisizione di Activision Blizzard per l’enorme cifra di 68,7 miliardi di dollari, Microsoft sarà il prossimo obiettivo dell’avvocato nominato da Joe Biden lo scorso marzo per scuotere GAFAM. L’indagine si concentrerà principalmente sull’accostamento tra il portfolio videoludico del gruppo guidato dal controverso Bobby Kotick e le console di Microsoft. I regolatori osserveranno come la partecipazione di Microsoft in Activision potrebbe danneggiare i concorrenti limitando il loro accesso ai giochi più importanti, tra cui Sony, che è il principale partner commerciale di Activision Blizzard con una licenza Call of Duty.

Microsoft accetta di onorare gli accordi esistenti tra Activision Blizzard e Sony

Per evitare problemi legali anche prima che la FTC avviasse le sue indagini, il colosso statunitense Microsoft si è affrettato a chiarire che le discussioni con gli esperti di Sony si sono svolte poco dopo l’annuncio dell’acquisizione e che Call of Duty sarebbe rimasto trasversale. La situazione competitiva è tutt’altro che salutare, visto che il famoso FPS sarà disponibile anche “gratuitamente” sul servizio di videogiochi. È probabile che le discussioni con le autorità di regolamentazione statunitensi rimarranno tese per mesi ed è probabile che un’acquisizione venga negata come esempio.